giovedì 21 gennaio 2010

Non trovo lavoro e non ho casa. Quando passa la crisi?

La crisi sembra sia finita. Il lavoro però manca. Manca ancora. Soprattutto sono i giovani a pagarne le conseguenze. Per fortuna al sud lo stato sociale ancora regge, la crisi si è sentita di meno, grazie al lavoro nero e all'abusivismo edilizio. Ma è possibile che dobbiamo ringraziare queste cose illegali se la situazione ancora non è esplosiva? Abbiamo bisogno di una forza politica che comprenda questa realtà e l'affronti senza dogmi, affinchè ciò che è illegale diventi legale nel rispetto di regole giuste.


In primis, il lavoro nero è nero perchè non ha la forza di emergere. Per questo la lotta all'evasione fiscale è solo una bandiera elettorale. La lotta deve essere fatta dalle forze dell'ordine con le leggi a disposizioni. Ogni tentativo in più della politica è solo un motivo per colpire questa o quella classe sociale.

Secundis, la casa è un diritto e gli abusivisti sono degli eroi. Oggi le licenze le ottengono solo camorristi, amici dei politici e imprenditori imbroglioni. Le famiglie che non hanno casa ed hanno il coraggio di costruirsela da soli, nella propria proprietà, contro delle leggi barbare e naziste sono degli eroi. Ricordatevi Hitler che per difendere il paesaggio che ammirava dal Nido dell'Aquila buttava giù le case dei contadini o Nerone che secondo la legenda bruciò Roma perchè brutta. Non fatevi ingannare dai falsi benpensanti. Tutte le case che cadono giù col terremoto, le costruzioni demolite dalla furia della natura perchè costruite dove non si può costruire, hanno quasi tutte un regolare permesso edilizio. Allora basta con le mistificazioni. Ogni individuo, ogni famiglia ha il diritto di presentare al proprio comune un progetto edile o economico. Il comune ha il dovere di dare una risposta motivata sulla base di serie analisi socio-economiche ed ambientali. Se questo diritto viene negato a priori a tutti, a godere dei benefici saranno solo le mafie e non certo l'Ambiente e la Natura.
In fundis, Berlusconi vince le elezioni a causa dei condoni, che secondo noi sono un atto di mafia al quadrato, perchè altro non sono che tangenti. Se ci sarà una forza politica che darà con maggiore criterio e con maggire facilità a chi ne ha bisogno, licenze edilizie e commerciali, che comprenderà le difficoltà dei microimprenditori, non avremo più bisogno di atti supermafiosi come i condoni (che alla fine aiutano i grandi evasori ed abusivisti) e forse il buon Silvio andrà finalmente in pensione.




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