domenica 17 febbraio 2013

La maternità in caso di lavoratrice in cassa integrazione pagata direttamente dall'INPS

Se una madre lavoratrice è in cassa integrazione guadagni pagata direttamente dall'INPS, allora anche la maternità deve essere pagata direttamente dall'INPS e non deve essere anticipata dal datore di lavoro come avviene normalmente. Questo diritto è...
chiaramente espresso nel punto due del messaggio INPS 18 novembre 2010, n. 28997, oltre che essere chiaramente indicato nel documento informativo dell'INPS (scaricabile seguendo il percorso: www.inps.it: Informazioni > Approfondimenti > Prestazioni > Diminuzione capacità lavorativa > Indennità di maternità > Congedo per maternità > Congedo per maternità alle lavoratrici dipendenti) nel capitolo “modalità di pagamento” a pag. 6. 
Questo diritto è particolarmente importante in quanto non è raro che un datore di lavoro possa tentare di appropriarsi indebitamente dell'indennità che spetta invece alla madre lavoratrice. In effetti il legislatore in questo caso è stato abbastanza accorto, infatti se un datore di lavoro non è in condizione di anticipare alla lavoratrice la cassa integrazione, allora sicuramente non è in grado di pagare neanche la maternità. Tuttavia quando si presenta la domanda di maternità all'INPS, sul relativo modulo  non è possibile indicare chiaramente che si ha diritto al pagamento diretto da parte dell'INPS, tranne che si può indicare il codice IBAN del proprio conto corrente per il pagamento diretto. Ma se non si allega alla domanda un documento che dimostri di averne diritto, si corre il rischio che l'INPS approvi la domanda con pagamento anticipato da parte del datore di lavoro, che se non è in condizione o non vuole pagare farà perdere molto tempo alla madre, che invece proprio durante la maternità ha un bisogno impellente dell'assegno. 
Per esperienza personale, ho fatto domanda mediante CAF per avere la maternità direttamente dall'INPS ed invece mi sono ritrovata con la domanda accettata con pagamento anticipato dal datore di lavoro. Ovviamente il datore di lavoro non mi pagava e sono dovuta andare più volte all'INPS ad insistere che mi spettasse di diritto il pagamento diretto. Alla fine anche con legge alla mano mi prendevano per aliena e mi guardavano come se dicessi non sò quali assurdità. Ma alla fine ce l'ho fatta. Se conosci le leggi puoi ottenere tutto, senza chiedere aiutini come si è soliti fare in Italia. Ma bisogna conoscere bene le leggi e i propri diritti e saperli spiegare senza presunzione, perché il funzionario che ti è davanti può farti perdere tutto il tempo che vuole.
Da Giovanna Del Turci




Ricerca personalizzata

1 commento:

  1. naturally like your web site however you have to check the spelling
    on several of your posts. A number of them are rife with
    spelling problems and I find it very bothersome to inform the reality
    nevertheless I will certainly come back again.

    My site www.frndzcloud.com

    RispondiElimina