lunedì 26 novembre 2012

Meglio conseguire la laurea o andare a lavorare dopo il diploma?

Secondo un'indagine (studi Datagiovani, in esclusiva per la Repubblica), la laurea non è più un lasciapassare per accedere a un'occupazione stabile e vale come il diploma tecnico.
E ci voleva uno studio per dire questo?

Scherzi a parte. Che un laureato abbia un lavoro meno stabile di un diplomato sarebbe anche normale. Un laureato, anzi, per le maggiori competenze e ambizioni, non dovrebbe avere troppa difficoltà a passare da un   lavoro all'altro. Il problema è che, nella realtà italiana, non si lascia un lavoro per un altro migliore, ma perché si è perso quello precedente, con la conseguenza di ridursi ad accettare qualsiasi cosa. La famosa differenza tra flessibilità e precarietà.
Le aziende in Italia, purtroppo, sono sempre più "piccole aziende", a basso contenuto tecnologico e poco propense all'innovazione e alla ricerca, quindi le competenze richieste sono sempre più livellate verso il basso. Per questo non ci sono molte offerte per laureati. Ma non c'è solo questo: il lavoro per laureati è sempre meno lavoro stabile.
Invece di prendere un diplomato a tempo indeterminato, le aziende preferiscono assumere e licenziare laureati. La precarietà è diventata sempre più un male tipico di chi ha conseguito la laurea
Da un lato ci sono le leggi che lo permettono: i co.co.pro per esempio possono essere stipulati solo per profili professionali di "alto livello", dall'altro c'è un sottile gioco psicologico, in particolare a sfavore dei neolaureati: le aziende fanno pesare più del dovuto l'"inesperienza". Inesperienza che invece potrebbe essere colmata con poche settimane di formazione, in quanto spesso riguarda solo lo specifico know how aziendale.
Tutto ciò, messo insieme al fatto che lo Stato non assume più, lo spazio per i laureati in Italia è diventato sempre più stretto. Laurearsi non conviene più?
Qualche tempo fa pensavo che chi volesse conseguire la laurea non dovrebbe ambire al lavoro dipendente, ma a crearsi una propria attività dove poter .....Ma anche questa soluzione sembra improbabile, in quanto le difficoltà burocratiche e il falso regime liberale in cui viviamo sono un ostacolo quasi insormontabile. La soluzione: invece di far aprire agenzie per il lavoro, lo stato dovrebbe far aprire agenzie per l'emigrazione. Tu cosa ne pensi, vale ancora la pena laurearsi o è meglio trovarsi un lavoro subito dopo il diploma?




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