giovedì 28 giugno 2012

Università all'estero contro il numero chiuso. Ma per chi?

Tra poco finiranno gli esami di stato, ma  molti studenti non avranno neanche il tempo di godersi il tanto agognato diploma, che già dovranno mettersi di nuovo a studiare alacremente. Sono gli studenti che ambiscono ad accedere alle facoltà a numero chiuso, i quali dovranno sostenere il temuto test di ammissione.

Oggettivamente non mi sento di consigliare altro a questi ragazzi se non di studiare. Purtroppo oggi se vuoi laurearti per lavorare, gli unici corsi di laurea che garantiscono un futuro lavorativo sono quelli dell'area medica, ovviamente a numero chiuso. Per il resto le prospettive non sono rosee e molti dei corsi creati negli ultimi anni, non sono che specchietti per le allodole per evitare che il "figlio di nessuno" scelga i corsi di laurea "buoni"
Di fatto, accedere ai corsi di laurea buoni sembra sia molto difficile per chi non "conosce". Tuttavia capita che anche il figlio di nessuno sia bravo e riesca a superare i test di ammissione, mentre alcuni figli della classe dirigente molto spesso non ci riescono, nonostante esami truccati ed espedienti vari.
Allora attorno a questo mondo è cresciuto un fiorente business. Dapprima si è cominciato con pubblicare libri di preparazione ai test, poi alcune società come il CEPU e Alpha test hanno cominciato ad organizzare dei veri e propri corsi di preparazione, ovviamente  molto cari, con la garanzia del superamento del test d'ingresso. Infine il nuovo business: se proprio sei una testa d'asino e neanche spendendo migliaia di euro per corsi di preparazione e tarocchi vari non riesci a superare i test di ammissione, allora: puoi studiare con noi presso le più prestigiose università europee che non prevedono il numero chiuso, ma che rilasciano titoli del tutto equivalenti a quelli italiani.
Nessuno dice però che queste operazioni possono costare anche oltre i centomila euro. Da tutto ciò emerge chiaramente che, se fino a qualche anno fa il figlio di nessuno poteva tranquillamente iscriversi a medicina e fare il medico, oggi il figlio di nessuno se non è il più bravo di tutti, se non è al top della preparazione e se non ha pure un pizzico di fortuna, allora ha la strada sbarrata. Restano per il figlio di nessuno i migliaia di inutili corsi di Laurea nati in Italia per creare la nuova classe di emarginati sociali: i laureati disoccupati.




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