giovedì 2 giugno 2011

Aiazzone svaligiata dai creditori

Pognano, in provincia di Bergamo, circa duecento persone, tra clienti che non avevano ricevuto la merce già pagata e dipendenti che da mesi non percepivano lo stipendio sono arrivati con un centinaio di automezzi, hanno scassinato il magazzino di mobili e si sono portati via tutto, smontando perfino parti dell'edificio.
 

L'assalto è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri nel magazzino Aiazzone. A quanto si è capito le duecento persone si sono date appuntamento alla stessa ora e sono arrivati sul posto con auto, furgoni, camioncini, anche qualche tir , hanno forzato la serratura e poi hanno cominciato a caricare tutto quello che hanno trovato.
Qualcuno ha avvisato i carabinieri. Le cinque pattuglie arrivate sul posto hanno trovato il magazzino vuoto, c'erano perfino pezzi di pavimento smontato; gli impianti elettrici sono stati sradicati e portati via. I militari hanno dovuto lavorare fino a tardi per identificare tutte gli assalitori, che a questo punto potrebbero essere denunciati dal curatore fallimentare di Aiazzone per furto, violazione di proprietà e danneggiamento. 
L'azione fatta dagli assalitori è sbagliata e deprecabile. Ma quando il legislatore si muoverà per fare leggi che aiutino i creditori? Specie i creditori di stipendi?  In Italia siamo pieni zeppi di imbroglioni e titolari di impresa che non pagano. La situazione nel sud Italia è tragica. Conosco tanti ragazzi con famiglie e figli che non percepiscono stipendi o li percepiscono a singhiozzo. Se le imprese non sono in salute devono chiudere, in particolare quando ai conti in rosso delle società corrispondono patrimoni da nababbi dei titolari o di prestanomi. Altro che aiuti dallo stato o dalle banche. Se un imprenditore è in rosso chiude e lascia spazio a chi è più capace di lui, o meglio da chi non si ruba gli stipendi dei dipendenti. Lo stato e le Banche devono aiutare chi comincia delle imprese nuove, non chi si è arricchito rubandosi lo stipendio dei lavoratori. Quello che è successo ad Aiazzone purtroppo potrebbe diventare molto più frequente se non si agirà presto. Comprendo le difficoltà oggettive di molti imprenditori, ma quì tra Napoli e Caserta, sta diventando una abitudine di molti titolari quella di rubarsi gli stipendi dei dipendenti. Attenzione a non tirare troppo la corda.




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