"Che belle ragazze mica la Bindi." Il premier in visita all' e-campus di Novedrate, in provincia di Como: "Si sono laureate con il massimo dei voti e non assomigliano certo a lei..."."Di Pietro? Quando si è laureato nessuno sapeva nulla".
Che noi siamo anti Berlusconiani non ce lo può dire nessuno. Siamo sempre stati quanto più imparziali possibile, tanto è che abbiamo esordito con questo articolo. Ma adesso non si tratta di infangare il nome di un uomo, ma di gridare che ha fatto delle scelte che noi non condividiamo assolutamente.
Infatti non ce la prendiamo con Berlusconi per gli insulti a Rosi Bindi riportati su Repubblica.it
"Vedo belle ragazze laureate con il massimo dei voti, che non assomigliano certo a Rosy Bindi..." o per la frecciata ad Antonio Di Pietro. "Quando studiavo io lo sapeva tutto il condominio - avrebbe detto il premier - quando si è laureato Di Pietro, invece, nessuno ne sapeva niente".
Quello che a noi non è piaciuto e basta, è la visita del premier ad una università telematica privata. Perchè pensare che il nostro Premier vada a far visita ad una università privata che sembra in forte salute economica, mentre l'università pubblica è allo sfascio, a noi non ci sta bene.
Non siamo contrari alle Università private e alla concorrenza.
I titoli però, in Italia sono indispensabili per poter partecipare a concorsi pubblici e ad iscriversi a determinati albi professionali. Per questo in italia il titolo di studio vale in quanto titolo e non per lo studio e la preparazione che c'è dietro. Non interessa se sei preparato o meno, in Italia è necessario avere il "pezzo di carta". Quindi se si fa concorrenza in questo settore, l'oggetto della concorrenza rischia di essere solo la facilità con cui si consegue il titolo. Per questo noi non siamo d'accordo che nell'ambito della formazione e dell'università ci sia concorrenza fino a quando l'Italia non si evolverà a diventare un paese dove non si premia esclusivamente il titolo, ma le effettive competenze e conoscenze degli individui. In quel caso allora ben venga la concorrenza, ben vengano istituti privati in grado di fornire una preparazione di più alto livello.
Le cose adesso però sono diverse.
Questo è l'inizio della fine di Berlusconi perchè sta dimostrando colpo su colpo di non essere affatto un liberale e di non essere a favore della libera e giusta concorrenza.
Beh, adesso mi pare eccessivo... conosco un ragazzo che studia là e lui gli esami li dà come gli altri, anzi, l'ultimo non l'ha passato... E' un'università, non ti regalano proprio niente (anzi non ti vendono proprio niente). Informatevi meglio, prima di fare questi commenti.
RispondiEliminaCarissimo anonimo. Molto probabilmente il tuo amico si era presentato all'università pensando di superare l'esame senza sapere nulla. Come ti fanno credere quando ti iscrivi.
RispondiEliminaOvviamente un minimo lo devi sapere. Ma con quel minimo all'università statale non vai da nessuna parte. Allora perchè uno dovrebbe iscriversi all'e-campus quando alla statale può avere gli stessi servizi?
Inserisco questa pagina nei preferiti e prego Il Forum di rispondermi su due temi a me cari:
RispondiElimina- sto cercando di confutare un articolo di Facci in cui insinua che Di Pietro abbia preso la laurea grazie ai servizi segreti..
Non che ci voglia molto, visto che solo gli allocchi possono cadere nelle insinuazioni di Facci come "aveva un docente a stretto contatto con Sismi e Polizia" (e allora?), volevo semplicemente sapere se in Rete o sul sito di Di Pietro la cosa è già stata confutata e Facci costretto come suo solito a pagare..
Ecco le insinuazioni a cui mi riferisco:
http://marcobg.wordpress.com/2008/03/27/ecco-perche-le-insinuazioni-sulla-laurea-di-di-pietro/
- Seconda cosa: per motivi economici, se in qualche modo riuscissi a prendere il diploma alle serali, dovrei comunque continuare a lavorare, viste le condizioni di miseria della mia famiglia..
Ora, il mio sogno sarebbe comunque di prendere una laurea in scienze giuridiche, e vedo che questa opportunità me la offre la E-campus..
State dicendo che questo tipo di laurea vale di meno nel mercato del lavoro?
Comunque non mi sembra che con i suoi 3000 euro all'anno la ecampus sia più costosa di una laurea statale, mi sbaglio??
Vi prego di rispondere, sono molto interessato in entrambi i casi, grazie mille.
Spett.le Ryo,
RispondiEliminanoi crediamo che le lauree siano spendibili allo stesso modo nel senso che i titoli rilasciati hanno lo stesso valore legale. Le competenze acquisite però possono essere molto diverse. Per quanto riguarda i costi l'e-campus costa intorno ai 3.300 euro l'anno, ma stanno per portare la tassa annuale a 3.900. Però con l'e-campus non hai alcuna assistenza. Se vuole una maggiore assistenza deve pagare soldi in più e si può andare da circa 2000 euro in più a oltre 10000 all'anno.
Presso l'università statale invece, se lei è un lavoratore può comunque tenere gli esami senza obbligo di frequenza, quindi procurarsi appunti vari e dispense che circolano tra gli studenti e mettersi a studiare a casa. Può andare ad assistere gli esami tenuti dagli altri studenti in modo da farsi una idea di quello che chiedono i docenti ed infine ha la possibilità di chiedere quando vuole e gratuitamente ai docenti di riceverla e farsi dare delucidazioni sugli argomenti più ostici, ovviamente gratuitamente. In realtà, diversamente da quanto gli faranno credere all'e-campus, all'Università statale si può essere molto più seguiti. Non voglio esagerare perchè non tutti i docenti statali sono sempre disponibili, ma questo è molto soggettivo e vale pure per i tutor CEPU.
L'unica differenza quindi rimane la difficoltà degli esami, che è l'unico motivo per cui stanno nascendo queste facoltà private.
Infine la ricordiamo che l'e-campus ha come uniche sedi di esame Roma, Novedrate e Messina. Questo significa che se lei abita lontano da queste sedi ad ogni esame deve aggiungere le spese per gli spostamenti.
Ripeto, sicuramente con l'e-campus si riesce a superare più facilmente gli esami, ma se lei ha il coraggio di tartassare i docenti universitari con incontri vari riesce lo stesso e con spese nettamente inferiori.
Per quanto riguarda la prima questione al momento non abbiamo informazioni a riguardo, ma la ringraziamo perchè ci ha dato spunto per una ricerca che tempo permettendo, faremo con interesse. La ringraziamo
Voi ringraziate me?
RispondiEliminaSiete carissimi, ma non ve lo permetto, sia per la questione Facci che per l'università sono io che devo ringraziare voi infinitamente.
Abito a Treviso, famiglia poverissima e sul lastrico, non come tante ma proprio peggio, per fortuna dovrei iniziare a lavorare di qui a poco.
Una volta messi via qualche soldo inizierò a studiare al Turistico.
Il mio obiettivo sarebbe quello di diventare commerciale estero.. non ho alcuna intenzione di diventare avvocato o magistrato, ma mi sono sempre piaciute le scienze giuridiche e credo che una laurea del genere mi potrebbe servire anche in azienda..
Ora, l'università più vicina che fa Giurisprudenza è a Padova, ma non ho proprio intenzione di farmi 5 anni e forse qualcosa anche fuori corso quando avrò ormai trent'anni..
Lo so che sto correndo troppo, ma sono fatto così, lo so che al momento sono solo sogni, ma vorrei sapere se posso continuare a permettermeli o meno..
L'unica altra triennale che mi interessa per un'eventuale carriera come commerciale estero e per confermare le mie capacità con una laurea è a Venezia, Istituzioni economiche e giuridiche dell'Asia Orientale..
Mi ha sempre affascinato il giapponese e l'idea di viaggiare per il mondo per affari.. dice che mi darebbero l'opportunità di chiedere delucidazioni quando voglio??
Ora basta perché mi rendo conto che è chiedere l'impossibile e sto semplicemente parlando di sogni..
Per la sua gentilezza e chiarezza, oltre che per il fatto che si occuperà di Facci e della laurea di Di Pietro, passo subito a dare un'occhiata al suo blog e ad inserirlo nel mio blogroll in modo di seguirla sempre..
Spero voglia rispondere anche a questo mio nuovo delirio.. XD
Grazie mille
Mi rendo conto che rileggendo il mio delirio si possa pensare che sono solo un bambino che vuole realizzare i suoi sogni ad ogni costo.. ed è così.
RispondiEliminaLa mia vita fa schifo e vorrei tanto cambiarla, vorrei tanto sapere se posso davvero permettermi di sognare qualcosa di più o se tanto vale che mi dedichi solo al lavoro e a godermi quel poco di giovinezza che ancora mi rimane..
Devo passare qualche mese in ospedale, l'ho già inserita nel mio blogroll, appena ritorno sarà mia premura seguirvi con estremo piacere.
Grazie mille
1.
RispondiEliminaGent.mi signori,
Mi permetto di rettificare con cognizione le false informazioni da voi riportate riguardo la visita di Berlusconi all'e Campus e riguardo l'organizzazione in tale ateneo.
Punto primo: la visita di Berlusconi era in forma privata quindi il discorso tenuto sicuramente manteneva toni meno formali di un discorso politico. La frase contestata sulla Bindi non è stata pronunciata a quel modo se si vuol essere corretti ma ha detto (non letteralmente) che gli si contestava di aver scelto in politica ragazze solo belle,ma che al contrario oltre ad essere belle erano anche laureate con ottimi voti e che per fare politica non si deve essere per forza come la Bindi, ha mostrato una ragazza del suo seguito laureata con ottimi voti,carina, ora incinta a cui veniva data la possibilità di dimostrare il proprio valore...Perchè se bene l'opinione comune non se ne curi, l'essere donna comprende spesso anche l'essere piacente...e questa caratteristica spesso nel mondo "extraspettacolo" maschilista non è spesso un aiuto...anzi l'associazione bella e stupida o bella e "facile" nasce spesso ancor prima di conoscere la persona, che per farsi valere per quello che è,e non per quello che appare, deve lavorare sodo ed avere grande preparazione.
Ammetto che poi i media ingigantiscono molto l'effetto di un discorso...i presenti hanno preso la frase come una pura battuta, aver delle volte ironia può giovare di più ai politici, e ai media che forse invece di far articoli e recriminazioni su inezie dovrebbero preoccuparsi di problemi più rilevanti.
2.
RispondiEliminaArriviamo ora al 2 punto: vi ritenete offesi per la visita del primo ministro in un Ateneo privato e telematico.
Ma prima di tutto bisogna forse iniziare a pensare che se la politica si avvicinasse un po di più ai giovani e al mondo dell'istruzione, forse avremo nel futuro un attenzione pubblica migliore ai problemi del paese con più coinvolgimento da parte degli abitanti del domani.
Bisogna poi sgrossare di molto l'idea retrograda di università e iniziare a pensare che la telematicità non è una bestemmia bensì il metodo che potrà permettere a persone non vicine ad una sede universitaria ,gia inserite nel mondo del lavoro e magari non "figli di papa" da potersi permettere di "bighellonare" in università per anni e anni con la scusa del malsistema universitario, di migliorarsi e laurearsi in un ateneo attento ai bisogni dello studente e non schiavo del baronato dei docenti.
Arrivo ora alla conclusione: Un'università come l'e Campus ha forse un'ottica ancora troppo moderna per essere apprezzata da persone che amano il vecchio tragico passato...Si contesta la preparazione degli studenti in questa un'uversità...bhe io direi a chi scrive di valutare un po la preparazione generale delle università statali e poi andare ad ascoltare un normalissimo esame nell' e Campus (che si sostiene normalemente davanti ad un docente,solo lo studio è in forma telematica a distanza..cioè vengono caricate delle dispense fornite dal professore che hanno la valenza di una lezione in aula ma che devono essere integrate a libri di testo dal prof indicati) Nell'ateneo suddetto ci si trova spesso a valutare persone con un ' esperienza lavorativa in atto, spesso persone ben inserite e competenti nel loro lavoro che vogliono migliorarsi e che vanno a sostenere l'esame con molta più coscienza di un semplice studente,ci tengono a non far brutte figure infatti è rarissimo che qualcuno si presenti a "provare" l'esame,principalmente per la suddetta maturità nel rapporto docente/studente, il docente viene preso in considerazione con rispetto quindi lo studente ha almeno una preparazione valutabile( e quindi anche bocciabile),bisognerebbe vedere con che spavalderia vengono a sostenere l'esame studenti incompetenti e completamente sprovvisti di studio nelle statali.All' e campus molti studenti non si presentano impreparati all'esame perchè è per loro una spesa di tempo e di denaro:Chiedono permessi lavorativi e la spesa che sostengono per il viaggio, per molti oculata (viaggi presi con molto anticipo ed esami ben programmati per ridurre il costo)vista la presenza di molti studenti che spesso pagano da soli la loro retta (e non figli di papà) e che scelgono questo percorso universitario perchè ci tengono veramente a laurearsi e migliorare lavorativamente ma non si possono permettere gli sprechi di tempo e l'inadeguatezza burocratica che spesso si manifesta nell'università statale.
E ricordo che la retta in questo anno è di 3.300e...non così eccessiva come si potrebbe pensare.
Non capisco perchè il fatto che l'e campus sia in relazione con il Cepu sia un problema...il cepu è stata una grande idea imprenditoriale ha legittimato le ripetizioni casalinghe fatte in nero...se si sapessero i prezzi che girano nel mercato nero delle ripetizioni universitarie ci si spaventerebbe molto di più del prezzo del cepu che è una struttura organizzata con sedi e personale in regola, di qui il risultato: tutto ha un costo. Altro punto che non capisco è il perchè non si possa migliorare...questa relazione cepu/e Campus a voi antipatica è la stessa relazione che ci può essere tra un uomo di umili origini che vuole migliorare la sua posizione sociale con un lavoro onesto su se stesso. L'azienda è simile ad una persona...nasce cresce e migliora...perchè avere preconcetti se al suo interno prende il meglio e lavora nel modo giusto per crescere?
RispondiEliminaI docenti dell'e Campus sono Docenti delle migliori università italiane che hanno scelto di lavorare in un nuovo Ateneo, o professionisti con ottimi CV e grande esperienza,tutte persone valide che si sono messen in gioco contro i preconcetti, in più l'ateneo ha dato spazio anche a nuovi profili cosa che ormai nelle Università statali è praticamente impossibile, e mi sembra più che giusto che si punti anche sulla gioventù emergente e preparata.
Nell'università statale il docente è un re...decide a piacimento il destino dello studente o la sua fine e non segue le norme dettate dalla legge nello svolgimento del suo lavoro e questo non verrà mai ammesso!
Qualcuno ha mai detto a voi studenti che:
un esame orale deve essere sempre garantito?
Che ci devono essere almeno due membri esaminanti uno studente...anzi per legge 3 (il 30 è la somma dei 3 voti)?
Bhe...quello che posso dire è che in questo nuovo piccolo Ateneo stanno cercando di mantenere tutti questi diritti dello studente che altrove vengono calpestati,il docente è al servizio dello studente e questo non significa che regala il voto...ma che valuta coerentemente all'esame svolto (e non con accanita durezza) cè presente ai ricevimenti e agli esami, e risponde ai quesiti dello studente.
Cosa per cui ogni professore al mondo viene pagato...fare il proprio lavoro nel rispetto dell'interlocutore, cosa che invece spesso viene dimenticata e a cui noi tutti, capisco, non siamo più abituati...
Sono convinto che tutti noi sappiamo bene quanto l'università italina oggi abbia bisogno di una ripulita ferrea che potrebbe riportare in auge l'altezza della nostra ben nota cultura...
la tristezza è che non sempre si riesce ad ammettere che si è in difficoltà...ed ad apprezzare l'innovazione di una diversa proposta.
Siamo gravati da vecchie glorie che ormai non si preoccupano più di dar qualcosa al prossimo perchè arrivati in vetta e stufi del ripetitivo lavoro...docenti che non sanno insegnare e che non trasmettono nulla vengono pagati e ormai Ordinari sono sulle spalle del popolo che paga con le tasse stipendi inutili a persone che non stanno facedo il loro lavoro...che ormai intoccabili vedono lo studente "Il Futuro" come il loro nemico e lo Studente ormai oppresso dalla noia e dall'incompetenza ,mancante di disciplina, non è stimolato a dare il massimo e a crescere !
è questo il quesito che ci dobbiamo porre ...è questo ciò di qui si dovrebbe parlare...Cosa si sta costruendo per le menti del futuro?
Vi prego quindi di valutare sempre evitando pregiudizi e esaminando con esattezza i dati forniti e le fonti che li forniscono...prestando poca attenzione al sentito dire.
Evitiamo che i media siano la nostra rovina...facciomo si che l'informazione sia quella dovuta,Esatta!
E cerchiamo di costruire non distruggere
Alessandro
Spett.le anonimo.
RispondiEliminaIo mi sono laureato all'università pubblica. Non ho mai seguito una lezione. Ripeto, non ho mai seguito una lezione. Semplicemente mi informavo sulle dispense disponibili e sui libri su cui studiare. In qualche rara occasione in cui mi sono trovato in difficoltà su qualche argomento, mi sono rivolto direttamente ai docenti universitari che sono sempre stati disponibili. Anzi con il tempo ho notato che essi erano molto meglio predisposti con chi andava a chiedere spiegazioni e delucidazioni. Quello che noi contestiamo all'e-campus è che spacciano per novità qualcosa che già esiste all'università pubblica. Certo si possono trovare docenti arroccati e non disponibili, ma è una eccezione rispetto alla regola.
Infine sottolineo che nei miei cinque anni di università ho guadagnato più di dieci milioni di lire in borse di studio e non ho pagato neanche una lira in tasse universitarie.
Quindi, punto 1: nell'articolo che abbiamo pubblicato non abbiamo affatto contestato Berlusconi per le sue eventuali battute fatte su la Rosi Bindi. Sappiamo infatti che i giornali dicono quello che vogliono e noi non abbiamo mai dato peso a queste cose.
punto 2: secondo noi 3300 euro sono una spesa insostenibile per il novanta per cento delle famiglie italiane e non vogliamo che questo sia il futuro della Nostra Università.
punto 3: i docenti privati "casalinghi" si prendono al massimo 20 euro orari, contro i 100 euro orari presi dal CEPU. Se poi non li fatturano è un altro discorso.
punto 4: se sarete in grado di offrirci una università migliore di quella pubblica, ne saremo molto felici.
punto 5: l'università pubblica fa schifo da quando è stata introdotta l'autonomia universitaria e sono nati migliaia di corsi per dare posti di lavoro a parenti e protetti dei Baroni. Questo ha creato una grande confusione che ha fortemente svalutato il titolo di laurea nel mondo del lavoro. La nascita di altri atenei, per giunta privati, non farà altro che rendere il valore della laurea peggio che carta straccia. Un mero titolo di cui fregiarsi solo per chi ha già i soldi, ma perfettamente inutile per chi intende utilizzarlo per la ricerca del lavoro.
Buongiorno a tutti, sono lavoratrice (circa 10 ore al giorno come programmatore). Ho sempre avuto il pallino della laurea ma avendo genitori pensionati mi è stato negato tale lusso. Infatti essere mantenuta per almeno 5 anni io lo chiamo LUSSO. Mi sono iscritta alla LAUREA ONLINE DEL POLITECNICO DI MILANO. Sinceramente leggere commenti simili al "se paghi passi" mi fa girare letteralmente le palle. Io mi sono fatto un culo quadro a svegliarmi alle 5 del mattino studiare ed essere in ufficio alle 9. Iniziare a studiare alle 20.00 e finire alle 24.00 . Svolgere esami IN PRESENZA al politecnico con studenti che invece quotidiamente seguivano le lezioni (prof che conoscono gli studenti e quindi varie simpatie naturali). Bocciata piu volte perchè il carico è IDENTICO. Quindi prima di dire paghi e passi fatevi un giro tra di noi.
RispondiEliminaScusami anonimo, ma il Politecnico di Milano è una università privata? A me sembra di no.
RispondiEliminaQuello che contestiamo non sono le telematiche in toto, ma quelle private, che si fanno pagare un servizio che in realtà chi conosce come funziona l'università pubblica, può averlo risparmiando tanti, ma tanti soldi.
Quindi il dubbio sorge spontaneo. Perchè una persona dovrebbe pagare fino a oltre diecimila euro per un anno di corso accademico?
La risposta è una sola.
ho appena fatto i miei primi 2 esami all'e-campus... si paga perchè hai le lezioni online e hai la possibilità di sostenere gli esami ogni mese. SI PAGA SOLO QUESTO!
RispondiEliminaLa difficoltà degli esami è simile all'università pubblica.
su due esami ne ho superato solo uno!
ex studentessa dell'università di Lecce
Non ci può che fare piacere che la difficoltà sia come quella Pubblica.
RispondiEliminaMa ripeto, il materiale per studiare su Internet lo trovi pure per le Università pubbliche e per quanto riguarda il numero degli appelli a me hanno detto che ce ne sono otto, niente in più rispetto alla pubblica.
Il forum forse dovrebbe evitare di attaccare la privatizzazione di un servizio,in questo caso L'istrusione.Qual'è il motivo per cui non va bene che vi siano università private? o telematiche?
RispondiEliminaIn moltissimi altri ambiti si hanno servizi privati nello stesso settore di quelli statali ma non per questo vengono demonizzati.
è forse importante chiarire che la concorrenza genera progresso e miglioramento in tutti i campi è poi la libertà di scelta del consumatore che rende vincente o no un servizio. Sono contrario al dire che nelle università private passi perchè paghi! Al massimo si può dire: paghi perchè hai un servizio migliore rispetto al pubblico...e se così non fosse perchè spaventarsi? Se l'istruzione pubblica funziona così perfettamente e chiaramente come qui viene ribadito, va da se che il mercato(che nel lungo periodo tende all'equilibrio) farà crollare le università private.
Se le Università private offriranno un servizio migliore di quelle pubbliche, ne saremo ben lieti, ma in un regime di libertà.
RispondiEliminaNoi siamo per la libertà. Ma siccome viviamo in un paese illiberale, dove non contano le competenze, ma i soldi e a chi li dai, in un contesto del genere le Università private non possono fare ancora il loro ingresso. E' necessario che prima si aboliscano gli ordini professionali, con una riforma delle professioni che premi i curriculum studiorum e non l'ordine a cui ci si può iscrivere e poi, finalmente in un regime di vera libertà, con pari opportunità per tutti, via libera anche alle università private.
Domanda, quanto costa l'università pubblica molto meno dell'ecampus o uguale, vorrei averne un'idea grazie
RispondiEliminaLe tasse dell'Università pubblica dipendono da vari fattori: reddito, merito, ateneo.
RispondiEliminaCiascun ateneo pratica delle tasse diverse. Non si va comunque mai sopra i 1500 euro l'anno per i redditi più alti. Per i redditi bassi le quote sono molto inferiori, si può essere totalmente esonerati dal pagamento delle tasse e se si è bravi si possono vincere delle borse di studio e quindi guadagnare studiando.
Non per tutte le facoltà c'è l'obbligo di frequenza. Chi lavora può starsene a lavoro e reperire il materiale su internete o andando al ricevimento dei docenti. Quindi la telematica di fatto già esiste alla pubblica ed è sempre esistita anche non chiamandosi telematica. Personalmente mi sono laureato dieci anni fa senza mai seguire un corso.
La differenza di costi è abissale, specie se all'e-campus ti consigliano un tutor in presenza per avere un aiuto (ti possono togliere fino a diecimila euro l'anno!!) Personalmente non spenderei mai così tanti soldi per una laurea. Specialmente per quello che vale oggi essere laureati. Con quei soldi mi aprirei un negozio o comprerei una casa.
Certo ti diranno che chi si laurea con e-campus lavora a dispetto di chi si laurea con la pubblica. Ma è una verità falsa. Nel senso che chi si laurea con e-campus è uno che ha i soldi per farlo, e chi ha i soldi trova lavoro più facilmente solo ed esclusivamente perchè ha i soldi, non certo perchè si è laureato con e-campus.
Spero di esserti stato utile. Continua le tue ricerche e in bocca al lupo.
grazie, quindi mi pare di capire che costi praticamente più del doppio dell'università pubblica, che ladri
RispondiEliminaIntervengo solo per fare presente al saccente "Il Forum" che io ho fatto l'università pubblica per 3 anni e non sono riuscito a finire il primo anno per mancanza di stimoli derivati da scioperi, aule sovraffollate, scarso contatto professore-studente, gli esami rimandati di 1 giorno perchè c'era troppa gente e 1 solo professore.. Non mi sembra il massimo sinceramente. Sapendo poi che pagavo 2100 euro all'anno forse sarebbe stato meglio iscrivermi alla privata. Ho buttato via quasi 8000 euro tra spostamenti, pranzi e retta universitaria. Prima di criticare tutto e tutti INFORMATI oppure metti da parte l'invidia. Saluti
RispondiEliminaCarissimo Sebastiano, ci dispiace che non sei riuscito a laurearti alla Università Pubblica. Se è vero che hai speso così tanti soldi per frequentare l'Università Pubblica effettivamente potevi andare a quella privata.
RispondiEliminaComunque vengo a risponderti ad alcune tue considerazioni.
Punto 1, in Italia non esiste a nostra conoscenza una facoltà pubblica dove si paga una tassa di 2100 euro l'anno.
Punto 2, l'Università non è la scuola. Se qualcuno fa sciopero puoi startene a studiare a casa specie se devi spedere 8000 euro in spostamenti. (Ma dove frequentavi sulla luna?)
Punto 3 gli esami rimandati di un giorno sono sempre stati una manna dal cielo per chi frequenta l'Università. Non capisco quali difficoltà ti abbiano potuto creare.
Punto 4 le difficoltà fanno parte della vita ed i professori sono tenuti a creare difficoltà agli studenti. Fa parte della preparazione e del percorso di crescita personale. L'Italia è un paese che garantisce il diritto allo studio non a conseguire il titolo.
Punto 5 ma invidioso di chi e di cosa?
Ripetiamo che siamo favorevoli alle università private e alla concorrenza. Ma in Italia dove conta ancora il titolo e non la preparzione si rischia che l'oggetto della concorrenza sia il pezzo di carta e non la qualità della preparazione.
nell'università pubblica paghi le tasse ue l'afniversitarie, ma se sei uno studente fuori sede puoi pagare anchfitto della casa, il mantenimento ecc. Poi io nn capisco perchè vi siate accaniti contro questo tipo di istruzione che non ha NULLA da invidiare alle altre università "pubbliche". Permettetemi la virgolettatura perche io alla "pubblica" ci sono stato e per tutti lo era, tranne per chi aveva conoscenti e/o amici o grazie alla magica mazzetta superavi l'esame. Non venite a dire che cn quest'affermazione cadete dalle nuvole xk ha sempre funzionato cosi. X quanto riguarda l'università telematica, escluso il discorso E-campus, credo che è giusto migliorarci anche nel nostro paese visto che all'estero nei paesi sicuramente più sviluppati del nostro questo tipo di studio è già esistente da anni. Poi ci lamentiamo di come funziona il nostro paese. Non è il pezzo di carta come o dove o quando lo hai preso se poi resti un caprone qualunque. Ormai siamo trasportati verso questa nuova realtà a breve tutte le università adopereranno questo metodo e questo non è grazie e/o a causa di e-campus, ma va sicuramente retrodatata. cmq non date addosso a gente che per un motivo o per un'altro ha scelto la e-campus, come me. non mi sento inferiore ad uno che fa l'università pubblica o balsonata. I criteri di valutazione sono rigidi e non si viene bocciati per antipatia o altro ma valutati in base al tuo grado di preparazione. Io sn stato bocciato a costituzionale xk il docente mi ha detto che non ero in possesso di una terminologia giuridica appropriata per quanto i concetti mi fossero chiari. Alla fine ho superato l'esame, la seconda volta con un 21. buonagiornata. studente e-campus
RispondiEliminaCarissimo anonimo non stiamo dando addosso all'e-campus e alle altre università private. Forse la nostra posizione non è chiara. Noi siamo contro il fatto che in Italia conta il pezzo di carta e non la preparazione.
RispondiEliminaComunque non potete neanche venire a scrivere falsità e cioè che alla pubblica le cose non funzionano o che serve la raccomandazione o devi pagare per superare gli esami. Personalmente ho frequentato l'Università pubblica conseguendo due lauree vecchio ordinamento (alias 5 anni + 5 anni) senza mai pagare nessun docente per superare gli esami.
Inoltre riteniamo che studiare on-line non è assolutamente una novità. Io ho conseguito le lauree senza mai frequentare. Me ne stavo comodo comodo a casa a studiare sui libri. Non perdevo tempo a seguire i corsi. Semplicemente non capisco quale è questa novità della telematica rispetto a quello che è sempre stata l'università in Italia.
Ciao a tutti, visto che sono un lavoratore e tempo per seguire le lezione diurne non ne ho stavo valutando l'ipotesi di iscrivermi alla facoltà di economia all' e-campus!
RispondiEliminaVoglio porvi una domanda, ma prendere una laurea alle serali della cattolica o della Bocconi( private) e prenderla all'ecampus cambia qualche cosa?
Grazie mille
Il valore legale del titolo è lo stesso, sia che ti laurei all'e-campus sia alla bocconi. Per quanto riguarda la possibilità di inserimento nel mondo lavorativo ti posso dire che al sud Italia alle aziende non gli frega niente dove ti sei laureato, l'importante è che gli puoi firmare qualcosa perchè hai un titolo. Ma al sud non esistono vere imprese, ci sono solo aziende alle quali è consentito da politici e amministratori di fare qualcosa, quindi non hanno bisogno di capacità. Al nord dove mi auguro ci siano imprese serie è possibile che cerchino anche persone competenti e l'università di provenienza può essere un biglietto da visita. Ma comunque le capacità vere sono sempre personali e il percorso di studio incide veramente poco, per quanto se ne possa dire.
RispondiEliminail Forum, ero dalla tua parte... sei riuscito a farmi cambiare idea.
RispondiEliminaInnanzitutto, riprendo dalla tua ultima affermazione... riguardante "il sud"... ne parli con la mente offuscata dai pregiudizi... credimi. Io sono siciliano, ma lavoro a milano ormai da anni per una grandissima azienda. Proprio oggi, ho parlato col mio capo a proposito di questa mia intenzione di iscrivermi all'università e sulle possibilità che, una volta conseguita la laurea, avessi avuto a livello contrattuale... beh, la risposta è stata... il pezzo di carta aiuta.
Non avevo ancora detto che sono Geometra. Ad ogni modo, dopo il diploma ho lavorato alcuni anni in uno studio di Ingegneria in Sicilia... ero bravo, e nei tre anni trascorsi lì, ho visto più di un paio di ingegneri (con potere di firma, io non lo avevo) andare a casa per demeriti...
Pertanto, ti chiederei di non generalizzare, passeresti per superficiale, perdendo credibilità.
Per quanto riguarda i tuoi sentimenti verso la e-Campus (a giorni avrò un colloquio informativo con loro), perdi credibilità quando dici di non avere nulla contro le università private ed un secondo dopo dici che "il pezzo di carta" che consegui presso questi istituti telematici, recita solo che sei uno con i soldi.
Sono dispiaciuto, perchè come al solito, in questo paese si bada tantissimo ad attaccare ciò in cui non crediamo piuttosto che dedicarsi a difendere e portare avanti ciò in cui crediamo.
Anonimo Comunista...
Anonimo comunista, non credo di avere pregiudizi verso il Sud visto che sono campano. Forse sbaglio a generalizzare, ma la mia esperienza lavorativa e quella di tutte la persone che ho potuto intervistare in questi ultimi dieci anni, hanno purtroppo messo in evidenza che nell'asse caserta-napoli sono rimaste veramente poche aziende portate avanti da imprenditori seri che hanno bisogno di qualità. E scusami se magari sono incazzato nero col "sistema" economico in cui conviviamo al sud, visto che dopo dieci anni dalla laurea non ho trovato nessuna, dico nessuna azienda che mi abbia mai offerto un lavoro.
RispondiEliminaPer quanto riguarda l'università privata forse non mi sono spiegato bene, allora spero di farlo meglio: nella situazione attuale non credo nella bontà di alcune università private perchè l'oggetto della concorrenza è la facilità di conseguire il titolo. Se ci fosse una riforma che garantisse che l'oggetto della concorrenza fosse la qualità della preparazione offerta, allora ben vengano le università private, fermo restando il diritto costituzionale di garantire a tutti i meritevoli l'accesso ai più alti livelli di istruzione.
Inoltre sottolineo che assolutamente non sono contro le telematiche, ma contro le telematiche private, perchè ho più volte detto che non capisco la novità offerta da queste, visto che per tutti i corsi di laurea statali i lavoratori possono iscriversi senza frequentare e reperire il materiale di studio su internet o chiedendo ai docenti. Io mi sono laureato dieci anni fa senza mai frequentare un corso ed era una cosa normale, non capisco assolutamente cosa c'è di nuovo nella telematica per giustificarne i costi.
Sono felice se vai ad informarti presso l'e-campus e sarei molto contento se tu potessi raccontarci la tua esperienza.
Un saluto...
Auguri di Natale a tutti
sono uno studente della facoltà di economia del corso Scienze bancarie e assicurative della e-campus. Abito a Legnano in provincia di Milano, a 30 minuti da Milano e dalla Sede E-Campus. Ho iniziato a lavorare, perchè non potevo permettermi di pagare la retta universitaria, un anno e mezzo in uno studio elaborazione dati(stile commercialista). Ho scoperto l'esistenza dell'E-campus, ti dirò che attualmente la pubblicità che fanno non mi piace molto, sembra che vendono lauree, di solito si pubblicizza un qualcosa che si vende o un servizio che si vende.. nelle università non si deve vendere nulla secondo me.. in ogni caso arrivo al dunque.. ho delle amiche che frequentano l'università pubblica. Loro non hanno 8 sessioni d'esame come dici tu. O meglio, ad ogni sessione portano uno specifico esame che è stato preparato nei mesi precedenti. Io nella settimana del 21 febbraio se voglio posso portare i 17 esami che mi rimangono se ne avessi già le conoscenze. Laureandomi in una settimana. Ovviamente non è questa l'utilità, l'utilità sta nel fatto che se ho delle conoscenze pregresse su un determinato tipo d'esame non aspetto le lezioni, mi iscrivo, lo sostengo, e spero di superarlo. Il giorno prima di ogni esame i professori fanno un seminario, riepilogano in 2 orette il programma intero(Se lo si è studiato bene 2 ore bastano come ripasso generale)e cosi si ha la possibilità di chiarire dubbi e di conoscere il professore. Lavorando io non ho la possibilità di andare in una università pubblica per un semplice motivo. Perchè come non ho il tempo di frequentare non ho neanche il tempo di farmi dare delle delucidazioni dai professori. Non so che lavoro facessi tu 10 anni fa. ma lavorando 8 ore al giorno per 40 ore settimanali la voglia di cercare un professore e il tempo soprattutto per delle spiegazioni ti assicuro che non c'è. Contando anche che dovrei farmi 30 minuti di viaggio se non di + x recarmi nelle università. In questo modo invece ho le mie belle lezioni scaricabili in pdf, stampabili in caso di necessità, tipo per studiarle o ripassarle quando ne ho voglia, anche al parco la domenica volendo. non è una novità? beh, la novità sta nel fatto che sono studiate apposta per darti un preparazioni +o- completa su quel determinato tipo di esame senza ricorre ad ulteriori spiegazioni, anche se i professori sono comunque disponibili ad aiutarti via e-mail o via telefono. A volte le slides chiedono l'aiuto di un libro di testo con tutte le indicazioni da seguire: su che pagina studiare o ripassare. Ti assicuro poi che io che ho lavorato ne so molto di + della mia amica che studia e basta alla statale. Per quanto riguarda il costo. Beh... 1500 euro senza reddito contro 3300 affiancato da uno stipendio mensile di 1000 netti..non c'è neanche il confronto mio caro..sono stato bocciato 3 volte in diritto privato avendo studiato la materia sia sul libro che sulle slides. ti assicuro che non è facile. ragiona un secondo. + bocciano, + noi paghiamo + loro guadagnano..se non c'è merito che motivo hanno di promuoverti? alla statale se stai simpatico al professore a lui non costa nulla farti passare l'esame cn 18 anche se magari meriti un 12. Ti dirò di +.. non penso neanke minimamente di "tentare" gli esami. perchè farei un viaggio a vuoto, spreco di tempo, di denaro, e della giornata lavorativa. Per chiudere il discorso in dichiarazione dei redditi ho recuperato il 19% di 2500 euro (costo massimo della statale, visto che non usufruisco del beneficio dell'aiuto economico dello stato, cioè quello di pagare in base al reddito).
RispondiEliminaTi ringrazio della testimonianza. Avere informazioni da più punti di vista non può che aiutarci a capire il fenomeno.
RispondiEliminaInoltre non può che farci piacere se l'e-campus non è un esamificio. Rimango della mia opinione che anche alla pubblica è possibile laurearsi senza frequentare. Saluti.