venerdì 5 giugno 2009

Ambientalisti contro Paesaggisti. Da che parte state?

Per lungo tempo in Italia il concetto di ambiente è stato strettamente legato a quello di paesaggio, di bellezza del territorio ecc. Finalmente questo connubio, che ha impedito fino ad oggi la crescita di un movimento ambientalista serio, sembra si stia per rompere.

A Volterra, cittadina pisana, uno scrigno d’arte etrusca, romana e medievale è stato approvato il nuovo regolamento urbanistico, che impedisce l’istallazione in tutto il territorio comunale, borgo e colline toscane, di impianti eolici standard e limita l’uso dei pannelli solari.

La decisione del Comune non è piaciuta agli ambientalisti che hanno annunciato una marcia su Volterra e un espo¬sto all’Autorità garante della concorrenza. «Le aziende che operano nel settore delle energie rinnovabili sarebbero penalizzate»

Non mettiamo in dubbio che il paesaggio e la bellezza di un territorio vadano tutelati, ma siamo convinti che siano un bene secondario rispetto all’ambiente che invece è necessario ed indispensabile per realizzare la vita ed il progresso dell’uomo.

Fino ad oggi l’ambientalismo è stato un movimento sterile che non ha prodotto risultati significativi proprio perché non è mai stato chiarito cosa fosse l’ambiente. Confondendolo spesso, come dicevamo sopra, con la bellezza del paesaggio, a causa di una sudditanza psicologica, tutta italiana, del pragmatismo tecnico-scientifico nei confronti di quella che in Italia è la dominante cultura umanistica. Tanto che ad oggi gli ambientalisti italiani hanno arrecato più danni all’ambiente che benefici, se non altro per aver suscitato nella gente un senso di odio e fastidio nei confronti dell’ambientalismo che invece avrebbe tutte le ragioni di esistere e con il quale tutti dovremmo condividere idee e confrontarci. Destra e sinistra.

Questa opposizione degli ambientalisti ai paesaggisti a noi allora è piaciuta, anche se la città in questione merita per la sua bellezza la tutela paesaggistica, bisogna però far capire quali sono le priorità. Prima l’ambiente, la salute e lo sviluppo e poi la bellezza del paesaggio. Senza un ambiente in cui vivere, tra l’altro, chi ne godrebbe della bellezza?






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1 commento:

  1. Il discorso è triste ma forse vero : la maggior parte della gente nutre fastidio nei confronti degli ambientalisti e li vede solo come un freno ed un ostacolo allo sviluppo. Ma forse come dici siamo arrivati ad un punto di svolta sia per la distinzione concettuale (tra paesaggio e ambiente) che per conseguente sensibilità delle persone. Forse la gente si stà rendendo conto che rovinando l'ambiente si compromette anche il nostro sviluppo.

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