venerdì 5 dicembre 2008

Cambiamenti climatici I: L'effetto serra.

L’effetto serra è un fenomeno essenziale per la vita sulla terra. Questo processo consiste in un riscaldamento del pianeta per effetto di alcuni gas presenti nell’aria a concentrazioni relativamente basse (anidride carbonica, vapor acqueo, metano, ecc.).
Questi gas permettono alle radiazioni solari ad onda corta di passare attraverso l’atmosfera mentre ostacolano il passaggio verso lo spazio di parte delle radiazioni ad onda lunga provenienti dalla superficie della Terra e dalla bassa atmosfera (il calore riemesso); impedendone la dispersione nello spazio e favorendo la regolazione ed il mantenimento della temperatura terrestre a valori ottimali per la vita.
Questo processo è sempre avvenuto naturalmente e fa sì che la temperatura della Terra sia circa 33°C più calda di quanto lo sarebbe senza la presenza di questi gas.
Prima della Rivoluzione Industriale, l’uomo rilasciava ben pochi gas in atmosfera, ma ora la crescita della popolazione, l’utilizzo dei combustibili fossili e la deforestazione producono enormi emissioni di gas serra. L’alterazione della composizione dell’atmosfera che ne deriva sta causando un aumento della temperatura terrestre determinando, di conseguenza, dei profondi mutamenti a carico del clima sia a livello planetario che locale.
Fu nei primi anni ’80 del novecento che la comunità scientifica cominciò a porsi il dubbio se l’immissione di gas serra in atmosfera potesse avere un effetto tangibile sul clima. In precedenza le teorie più accreditate avevano ipotizzato non un riscaldamento, ma un raffreddamento del globo in conseguenza delle emissioni umane di polveri e aerosol, che hanno effettivamente un forcing negativo (cioè raffreddante) nei confronti della normale temperatura media globale.
Poi venne ipotizzato che il forcing riscaldante delle emissioni antropiche di gas serra fosse più forte di quello raffreddante da aerosol. I progressi scientifici in tal senso (e le prime evidenze di un effettivo mutamento del clima verso il riscaldamento) portarono poi all’ammissione, da parte dei decisori politici, che il problema era reale, e quindi alla creazione nell’agosto 1988 dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) da parte della World meteorological organization (WMO) e dell’United nations environmental programme (Unep) allo scopo di fornire una valutazione scientifica della letteratura tecnico-scientifica e socio-economica disponibile in materia di cambiamenti climatici, impatti, adattamento, mitigazione. Continua in un prossimo Post




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