mercoledì 1 maggio 2013

La Sinistra vuole che i figli degli operai possano andare all'università. Noi invece vogliamo che i laureati trovino lavoro.

Inorridisco quando sento dire ancora da esponenti della Sinistra o dei sindacati cose come: "vogliamo che i figli degli operai possano andare all'università". Io vorrei invece che il "figlio dell'operaio", laureato, possa trovare lavoro. Io sono "figlio di operaio", famiglia monoreddito, mi sono laureato oltre dieci anni fa senza troppi problemi economici. I problemi sono arrivati dopo: non ho ancora trovato un lavoro decente  a dieci anni dal mio bel 110 e lode, ed i miei colleghi non se la passano meglio. 
Certo quando si dicono queste frasi si scaldano i cuori dei giovani studenti, che così possono scendere in piazza contro la Iervolino o la Gelmini di turno. Anche io sono sceso in piazza quando ero più giovane. Ma dopo aver conseguito la laurea, dopo aver lavorato con contratti atipici per enti pubblici, aziende private ecc. mi sono reso conto che era tutto sbagliato. 
Affinchè il "figlio dell'operaio" una volta laureato trovi lavoro, è necessario chiudere qualche centinaia di atenei, qualche migliaia di corsi di laurea e tagliare i viveri a decina di migliaia di professori universitari che hanno fortemente inflazionato il valore della laurea. Fino a quando tutti possono arrivare facilmente alla laurea, bravi e meno bravi, saranno avvantaggiati solo i figli dei ricchi, mentre i "figli degli operai" saranno degli emarginati col pezzo di carta. Perchè la sinistra non lo capisce? Preferisce il voto di pochi ingenui studenti, e perdere il voto di tanti uomini e donne che con le loro famiglie affrontano il mondo del lavoro con l'agognato pezzo di carta appeso nel gabinetto?





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4 commenti:

  1. Primo, distinguere fra figli di operai o figli di chichessia è una forma di classismo molto simile al razzismo, solo che invece di distinguere per razza si distingue per classe.
    Secondo, non sai un benemerito di quale sia l'ordinamento universitario, dei ricercatori che lavorano come professori gratis, dei dottorandi che lavorano come assistenti gratis e di quali conseguenze ha provocato la riforma gelmini.
    Terzo non presupponi nemmeno che lasciando a casa i professori (ebbene si, un 60-70% in genere non sono professori ma ricercatori, con la riforma gelmini dopo 6 anni di ricerca manco più quello) crei nuovi disoccupati.
    Quarto nessun accenno a quei professori vicini al PDL che sfurttano le università per il posto fisso, ma portano avanti anche studi professionali all'esterno, e magari fanno pure lavorare i tesisti sui lavori del loro studio professionale. Ebbene si è vietato, ma le vie della deregolamentazione e del liberismo sono infinite come disse quel tale.
    I fascistoni dell'estrema destra dovrebbero suicidarsi in massa dalla vergogna per essersi fatti comandare per 20 anni da gente come Tarantini e Lele Mora, tramite le escort igieniste dentali....tanto per ricordare chi vota Berlusconi.

    La gente vota berlusconi perchè in genere non capisce un cazzo, ma pensa di sapere tutto. E' l'ignoranza tipica del militant epolitico italiano. Qualcosa di simile alla sindrome mentale che porta gli italiani tutti ad essere ottimi CT della nazionale nelle discussioni da bar, sicuramente meglio del vero ct della nazionale.

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  2. Grazie The Q. L'articolo è in fase di scrittura, non mi capita spesso di avere lettori così presto. Non mi sembra di essere stato io classista o razzista, piuttosto chi ancora parla di figli di operai. Ho usato il termine figli di operai perchè altri lo usano ancora. Se ti ho dato questa impressione ti ringrazio di avermelo segnalato. Tutti i problemi di cui parli li conosco benissimo e li ho vissuti da molto prima della riforma Gelmini. Che i professori universitari vadano in mezzo alla strada, a me non interessa minimamente. Sarò pure egoista ma i professori universitari lo sono stati molto di più a propinare a una intera generazione inutili corsi di laurea nati per creare posti di lavoro, inutili corsi di dottorato e tanto altro ancora. E questo non lo dico perchè credo di sapere tutto. Ho subito tale sistema e non ho molta stima dei professori universitari italiani, non tutti, ma molti sono dei veri accattoni. Per ritornare poi alle escort ti dico che sono scappato da un partito di sinistra per gli stessi motivi, ma questo è un altro discorso. Mi dispiace ma proprio non vedo differenze tra sinistra e Berlusconi.

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